Serena Malacco

Serena Malacco è una danzatrice e coreografa italiana residente a Parigi.
Nel 2012 si laurea in lettere moderne all’Università Cattolica di Milano con una tesi dal titolo Il “valore selvaggio” della bellezza. Poetica del difetto in Jean Dubuffet e Pina Bausch.
Dopo una formazione in danza classica e contemporanea tra Milano e Bruxelles, dal 2014 intraprende la sua carriera danzando, tra gli altri, per Cindy Van Acker, Cie Les Gens d’Uterpan, Romeo Castellucci, Ariella Vidach, Fabio Liberti, Cie Dehors/Audela, Luca Silvestrini in festival e teatri come La Monnaie di Bruxelles, Bolzano Danza, l’Opera di Lille, Oriente Occidente, Biennale Danza di Venezia.
Il suo lavoro come coreografa è sostenuto da La Briqueterie CNCD du Val-de-Marne, La Ménagerie de Verre di Parigi, Versiliadanza, Danse Dense, il Teatro Cantiere Florida di Firenze, Anghiari Dance Hub, l’Università San Raffaele di Milano, Il Giardino delle Ore.
Nel 2019 la sua pièce All Around Me vince il secondo premio alle Rencontres Chorégraphiques de Annecy ed è finalista al Rotterdam International Duet Choreography Competition.
Nel 2020 fonda a Parigi la compagnia Jukebox e si dedica alla creazione dell’omonimo spettacolo che debutterà in Italia e in Francia alla fine del 2021.
Nel 2012 si laurea in lettere moderne all’Università Cattolica di Milano con una tesi dal titolo Il “valore selvaggio” della bellezza. Poetica del difetto in Jean Dubuffet e Pina Bausch.
Dopo una formazione in danza classica e contemporanea tra Milano e Bruxelles, dal 2014 intraprende la sua carriera danzando, tra gli altri, per Cindy Van Acker, Cie Les Gens d’Uterpan, Romeo Castellucci, Ariella Vidach, Fabio Liberti, Cie Dehors/Audela, Luca Silvestrini in festival e teatri come La Monnaie di Bruxelles, Bolzano Danza, l’Opera di Lille, Oriente Occidente, Biennale Danza di Venezia.
Il suo lavoro come coreografa è sostenuto da La Briqueterie CNCD du Val-de-Marne, La Ménagerie de Verre di Parigi, Versiliadanza, Danse Dense, il Teatro Cantiere Florida di Firenze, Anghiari Dance Hub, l’Università San Raffaele di Milano, Il Giardino delle Ore.
Nel 2019 la sua pièce All Around Me vince il secondo premio alle Rencontres Chorégraphiques de Annecy ed è finalista al Rotterdam International Duet Choreography Competition.
Nel 2020 fonda a Parigi la compagnia Jukebox e si dedica alla creazione dell’omonimo spettacolo che debutterà in Italia e in Francia alla fine del 2021.

Luis-Clément da Costa
Danzatore e coreografo freelance, Louis-Clément ha lavorato per l’Opéra Ballet di Lione, Alain Platel et les Ballets C. de la B., Cie Gilles Jobin, Peeping Tom et Charleroi Danse (Pierre Droulers).
Con il collettivo Speedbattles crea Play al Théâtre de L’Usine di Ginevra, Les Speedbattles e la rivista professionale dedicata alla danza The Dancing Plague. Nel 2015 entra a far parte dell’equipe di Requin-Baleine e decide di esplorare la ricerca coreografica e visiva sotto l’acqua. Recentemente partecipa a MONUMENT 0.4 LORES & PRAXES (a ritual of transformation) e a MONUMENT 0.6: LANDING (a ritual of empathy) di Eszter Salamon. Con POL crea la pièce Axis Mundi realizzata al Théatre du Galpon per il Fastival Antigel nel febbraio 2016. Con il fisico e poeta Anthony Teston partecipa alla residenza How do we save time presso il Timelab di Ghent. Idea inoltre un’installazione accompagnata da una colonna sonora per l’esposizione Le seuil des chutes al Centro d’Arte Contemporanea di Lacoux. Nel giugno 2017 è invitato a mettere in scena la creazione Tzikong con Chu Pak Him al Honk-Kong Art Center in un partenariato con Les Halles di Schaerbeek.
Assiste Franck Chartier (Pepping Tom) per la creazione di The lost room e The hidden floor con il Nederlands Dans Theater 1, partecipa inoltre alle riprese del prossimo film dell’artista Baloji.
Louis-Clément ha una sua creazione in corso: Volutes, prima parte di una trilogia sui temi della bellezza, della violenza e dell’amore.
Con il collettivo Speedbattles crea Play al Théâtre de L’Usine di Ginevra, Les Speedbattles e la rivista professionale dedicata alla danza The Dancing Plague. Nel 2015 entra a far parte dell’equipe di Requin-Baleine e decide di esplorare la ricerca coreografica e visiva sotto l’acqua. Recentemente partecipa a MONUMENT 0.4 LORES & PRAXES (a ritual of transformation) e a MONUMENT 0.6: LANDING (a ritual of empathy) di Eszter Salamon. Con POL crea la pièce Axis Mundi realizzata al Théatre du Galpon per il Fastival Antigel nel febbraio 2016. Con il fisico e poeta Anthony Teston partecipa alla residenza How do we save time presso il Timelab di Ghent. Idea inoltre un’installazione accompagnata da una colonna sonora per l’esposizione Le seuil des chutes al Centro d’Arte Contemporanea di Lacoux. Nel giugno 2017 è invitato a mettere in scena la creazione Tzikong con Chu Pak Him al Honk-Kong Art Center in un partenariato con Les Halles di Schaerbeek.
Assiste Franck Chartier (Pepping Tom) per la creazione di The lost room e The hidden floor con il Nederlands Dans Theater 1, partecipa inoltre alle riprese del prossimo film dell’artista Baloji.
Louis-Clément ha una sua creazione in corso: Volutes, prima parte di una trilogia sui temi della bellezza, della violenza e dell’amore.

Stefano Beltrame

Stefano Beltrame, nato a Savona, si trasferisce a Milano nel 2012 per approfondire i suoi studi delle danze street e, specialmente, del breaking.
Negli ultimi anni si esibisce come danzatore/acrobata per l’Arena di Verona nell’opera ” La Grande Bellezza”, ” Fringe Festival” di Edimburgo, National Theater di Monaco, Arena Fregrea di Napoli ospite di Roberto Bolle.
Dal 2017 entra nella storica crew di breakdance italiana Bandits con cui partecipa a contest in tutta Europa.
Nel marzo 2019 vince il campionato del RedBull BC One Italy e rappresenta quindi l’Italia ai mondiali 2019 di Mumbai.
Negli ultimi anni si esibisce come danzatore/acrobata per l’Arena di Verona nell’opera ” La Grande Bellezza”, ” Fringe Festival” di Edimburgo, National Theater di Monaco, Arena Fregrea di Napoli ospite di Roberto Bolle.
Dal 2017 entra nella storica crew di breakdance italiana Bandits con cui partecipa a contest in tutta Europa.
Nel marzo 2019 vince il campionato del RedBull BC One Italy e rappresenta quindi l’Italia ai mondiali 2019 di Mumbai.

Ana Luisa Novais
Ana Luisa Novais nasce a Lisbona dove inizia a studiare presso il Conservatorio Nazionale di Danza. Dopo aver frequentato la Scuola di Danza Contemporanea di Setúbal, nel 2012 danza per la Companhia Portuguesa de Bailado Contemporâneo (CPBC) di Lisbona.
Nel 2016 si laurea all’Università di Danza di Lisbona conseguendo il suo diploma di laurea in Austria presso la Musik und Kunst Privatuniversität der Stadt Wien come studentessa Erasmus. Tra il 2016 e il 2017 arricchisce la sua formazione di danza presso la Art Factory International – Dance Start Up VII di Bologna, sotto la direzione artistica di Brigel Gjoka.
Tra il 2017 e il 2018 lavora come danzatrice e assistente artistica presso il CSC – Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa (Italia), entra a far parte del collettivo Dance Makers Collective e lavora come danzatrice presso il Teatro Regio di Torino.
Attualmente è ballerina freelancer in diversi progetti artistici.
Nel 2016 si laurea all’Università di Danza di Lisbona conseguendo il suo diploma di laurea in Austria presso la Musik und Kunst Privatuniversität der Stadt Wien come studentessa Erasmus. Tra il 2016 e il 2017 arricchisce la sua formazione di danza presso la Art Factory International – Dance Start Up VII di Bologna, sotto la direzione artistica di Brigel Gjoka.
Tra il 2017 e il 2018 lavora come danzatrice e assistente artistica presso il CSC – Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa (Italia), entra a far parte del collettivo Dance Makers Collective e lavora come danzatrice presso il Teatro Regio di Torino.
Attualmente è ballerina freelancer in diversi progetti artistici.

Alice Raffaelli

Alice Raffaelli, originaria di Rovereto, si trasferisce a Milano nel 2010 per frequentare la scuola civica Paolo Grassi dove studia con coreografi come Cesc Gelabert, Catherine Diverres, Enzo Cosimi, Luca Veggetti.
Tra gli altri studia anche con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Anton Lacky, Renate Graziadei, David Miko, Eduardo Torroja.
Dal 2013 entra a far parte della compagnia Enzo Cosimi e lavora inoltre per Cristina Rizzo, Luca Veggetti, Francesco Marilungo, Irene Russolillo.
Dal 2015 collabora con la compagnia teatrale The Baby Walk.
Nel 2018 è tra le finaliste del premio Ubu nella categoria miglior performer under 35.
Attualmente lavora come danzatrice e attrice freelancer per diverse compagnie.
Tra gli altri studia anche con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Anton Lacky, Renate Graziadei, David Miko, Eduardo Torroja.
Dal 2013 entra a far parte della compagnia Enzo Cosimi e lavora inoltre per Cristina Rizzo, Luca Veggetti, Francesco Marilungo, Irene Russolillo.
Dal 2015 collabora con la compagnia teatrale The Baby Walk.
Nel 2018 è tra le finaliste del premio Ubu nella categoria miglior performer under 35.
Attualmente lavora come danzatrice e attrice freelancer per diverse compagnie.

Roberto Dellera
Roberto Dellera è un musicista e cantautore italiano, bassista degli Afterhours e collaboratore di altri musicisti, fra i quali Dente e Calibro 35.
Inizia la sua carriera di musicista durante il suo soggiorno in Inghilterra, tra il 1999 e il 2006. Durante quegli anni fonda il gruppo Trip Love. Nel 2002, con i Solar Flares, viene scelto da BBC One per un programma di concerti live. Nel 2004 collabora come bassista nei Phoney, in un tour negli Stati Uniti
Nel 2005 ritorna in Italia per collaborare con Diego Mancino alla realizzazione dell’album Cose che cambiano tutto (Sony Music).
Nel 2006 viene contattato da Manuel Agnelli per entrare a far parte degli Afterhours come bassista.
Nel 2007 pubblica il singolo Ami lei o ami me. Nel 2008 collabora con i Calibro 35 alla rivisitazione del brano L’appuntamento di Ornella Vanoni e con Dente suonando nell’EP Le cose che contano.
Nel 2009 partecipa al Festival di Sanremo con gli Afterhours, che in quell’edizione si sono aggiudicati il Premio della Critica “Mia Martini” con il brano Il paese è reale.
Nel 2011 pubblica il suo primo album solista Colonna Sonora Originale, che nel 2012 è finalista della Targa Tenco nella categoria “Miglior Opera Prima”. Viene poi scelto come direttore artistico per il programma itinerante Jack On Tour in onda su Deejay TV.
Nel 2013 partecipa allo Sziget Festival. Nel 2015 ha pubblica il suo secondo album solista, al quale partecipa, tra gli altri, Nic Cester. Nel 2016 fonda i The Winstons.
Nel 2019 è parte della Superband nello spettacolo televisivo Dopofestival e sempre con Rocco Papaleo inizia un’altra avventura televisiva nell’ autunno 2019.
Inizia la sua carriera di musicista durante il suo soggiorno in Inghilterra, tra il 1999 e il 2006. Durante quegli anni fonda il gruppo Trip Love. Nel 2002, con i Solar Flares, viene scelto da BBC One per un programma di concerti live. Nel 2004 collabora come bassista nei Phoney, in un tour negli Stati Uniti
Nel 2005 ritorna in Italia per collaborare con Diego Mancino alla realizzazione dell’album Cose che cambiano tutto (Sony Music).
Nel 2006 viene contattato da Manuel Agnelli per entrare a far parte degli Afterhours come bassista.
Nel 2007 pubblica il singolo Ami lei o ami me. Nel 2008 collabora con i Calibro 35 alla rivisitazione del brano L’appuntamento di Ornella Vanoni e con Dente suonando nell’EP Le cose che contano.
Nel 2009 partecipa al Festival di Sanremo con gli Afterhours, che in quell’edizione si sono aggiudicati il Premio della Critica “Mia Martini” con il brano Il paese è reale.
Nel 2011 pubblica il suo primo album solista Colonna Sonora Originale, che nel 2012 è finalista della Targa Tenco nella categoria “Miglior Opera Prima”. Viene poi scelto come direttore artistico per il programma itinerante Jack On Tour in onda su Deejay TV.
Nel 2013 partecipa allo Sziget Festival. Nel 2015 ha pubblica il suo secondo album solista, al quale partecipa, tra gli altri, Nic Cester. Nel 2016 fonda i The Winstons.
Nel 2019 è parte della Superband nello spettacolo televisivo Dopofestival e sempre con Rocco Papaleo inizia un’altra avventura televisiva nell’ autunno 2019.

Milo Scaglioni

Milo Scaglioni è stato definito dalla critica un menestrello psichedelico. A 19 anni lascia l’Italia per trasferirsi a Manchester, dove si iscrive alla Metropolitan University per studiare History of Film, Photography and Graphic Media. In questi anni conosce e diviene parte della ricchissima scena musicale della città. Nel 2006 accompagna al basso Jim Noir durante il tour in supporto all’album Tower of Love (Atlantic Recordings), suonando in molto in Inghilterra e Irlanda, partecipando al festival South to South West a Austin in Texas partecipando ad una trasmissione musicale in diretta sull’emittente parigino canale Canal + insieme ai Muse. L’anno dopo co-fonda i Beep Seals, che pubblicano il disco Things That Roar(Heron) nel 2008. Milita brevemente nella band padovana Jennifer Gentle (Sub Pop).
Dopo dieci anni trascorsi a Manchester torna in Italia, dove vive tra Milano e Roma. Continua l’attività di musicista suonando il basso nel progetto di Roberto Dellera. Nel 2016 pubblica l’album A Simple Present nel quale canta e suona la chitarra e il basso. Si tratta di dieci canzoni originali registrate con l’aiuto di amici musicisti tra i quali lo stesso Dellera. Al momento sono in corso le registrazioni per il nuovo disco.
Dopo dieci anni trascorsi a Manchester torna in Italia, dove vive tra Milano e Roma. Continua l’attività di musicista suonando il basso nel progetto di Roberto Dellera. Nel 2016 pubblica l’album A Simple Present nel quale canta e suona la chitarra e il basso. Si tratta di dieci canzoni originali registrate con l’aiuto di amici musicisti tra i quali lo stesso Dellera. Al momento sono in corso le registrazioni per il nuovo disco.
